Come sei diventato fotografo?

 

" Nel 1991 mi sono diplomato all’istituto Cine Tv, come fotografo di scena e fotoreporter, imparando dallo scatto alla stampa con tecniche antiche e moderne."

 

Una delle tue attività riguarda i reportage matrimoniali...

 

“Esattamente, sono veri e propri reportage, uno stile che non si sceglie, ma che devi avere dentro: si basa su velocità e capacità di cogliere il momento. Per questo ho fatto parte della prestigiosa associazione WPJA (Wedding Photojournalist Association). Secondo me un buon servizio fotografico matrimonio è un mix tra reportage e foto in posa ..anche le foto di rito non devono mancare..."

 

Cosa metti di personale nei tuoi reportage ?

 

“Praticamente tutto, cerco sempre di cogliere i momenti di felicità, le emozioni di quel giorno: ogni foto è la sintesi della mia percezione della coppia, per questo ogni reportage è diverso dall’altro."

 

Quali tecnologie usi ?

 

"Digitale e analogica.

Il digitale rappresenta la maggior parte del lavoro con costi più bassi .

Personalmente però amo scattare in pellicola curando tutta la fase di sviluppo e stampa.

Queste foto hanno un altro sapore".

 

Sei disposto a viaggiare per fotografare un matrimonio o una cerimonia?

 

"Certo! Amo viaggiare per piacere e per lavoro."

 

(tratto da un' intervista di Simona di Michele)